giovedì 27 maggio 2010

Un'altra cosa che non so fare...

Un'altra cosa che non sono assolutamente in grado di fare è disegnare. Eppure a me piace così tanto. In passato questa mia incapacità è stata causa di sofferenze e complessi di inferiorità: uscivo con un gruppo di amici tutti dotati di una notevole capacità manuale, disegnatori di elfi, fate, folletti, unicorni, goblin e fanciulle di una bellezza strabiliante... io invece, con una capacità grafica pari ad una bambina di prima elementare, soffrivo nel non riuscire a far vivere sulla carta i personaggi che da sempre hanno popolato il mio mondo...poi ho conosciuto il mio Ulisse, il quale, pur canzonandomi bonariamente (e ha tutto il diritto di farlo considerando il suo talento artistico: http://korbe.altervista.org/index.html) mi ha insegnato e incoraggiato a coltivare i miei interessi, nonostante la mia goffaggine. E così è stato il primo destinatario dei miei art-attak per confezionare biglietti d'amore o di compleanno. E, ieri sera, ha ricevuto in dono il mio primo disegno. Il primo dopo le ultime e goffe imprese artistiche, che credo risalgano alle lezioni di educazione artistica di prima e seconda liceo.

Ho deciso di dedicarglielo e regalarglielo perché nei prossimi giorni il mio Ulisse partirà per un viaggio (questa volta non sarà lontano e distante da me solo mentalmente in quanto concentrato su polimeri e nanotecnologie, ma lo sarà anche fisicamente: deve partecipare ad un congresso di scienziati) e vorrei che questo disegno viaggi con lui. E' la prima volta che trascorriamo più di 12 ore separati da quando siamo andati a vivere insieme due anni fa (il 2 giugno 2008). Sono molto triste, mi mancherà tantissimo...
Quindi, sabato andrò a comprare una piccola cornicetta per incorniciare il disegno e lo infilerò nella borsa del mio Contadino del Cuore.

Volete vedere il disegno?
Promettete di non ridere?
Ok, avete promesso, eh?
Il disegno è questo:

P.S. messaggio per Mami Camà: hai visto che, contrariamente alle tue più rosee aspettative, non solo ho disegnato, ma ho anche postato la foto del disegno?

mercoledì 26 maggio 2010

Un regalo ritrovato

Qualche giorno fa, nella mia cameretta da ragazza, nella casa dei miei genitori, ho ritrovato questo regalo ricevuto in dono dal mio Ulisse in occasione di un compleanno o di un anniversario, ora non ricordo...
Si tratta di una valigetta di colori regalatami in un periodo in cui avevo poco tempo da dedicare ai miei pasticci e così riposta momentaneamente in un armadio e in seguito, purtroppo, dimenticata...
Non potete immaginare la gioia provata nel ritrovarla, ora che ho imparato a ritagliare del tempo per me e per i miei pasticci, e riscoprire il mio nome che il Mio Contadino del Cuore aveva pazientemente intagliato prima di portarmela in dono...

L'ho subito portata con me nella Bucolica Casa Campestre, riservandole un posto d'onore nella mia crafting room (dove l'ho fotografata!).

Contiene matite colorate, pastelli ad olio, pennarelli ed acquerelli delle più svariate tinte e sfumature...

insieme a pennelli, matite, gomma, temperino, righello e pinzatrice... un vero e proprio set per piccole pittrici!

E così, questo meraviglioso regalo ritrovato mi ha fatto subito venir voglia di disegnare!

martedì 25 maggio 2010

Verano*

*Estate
Le nespole sono uno dei meiei frutti preferiti, annunciano l'estete come i cachi annunciano l'autunno o le arance l'inverno, tutte e tre frutti arancioni... il mio colore preferito!
Le nespole le ho comprato al mercato sabato scorso con la Disegnatrice di Stoffe, mentre il sole scaldava la pelle e l'aria tiepida giocava con il mio gonnellone gitano, anch'esso arancione!

Rojo fresa o rojo cereza?*

* Rosso fragola o rosso ciliegia?
Le fragole arrivano dall'orto dello Zio Nino, mentre le ciliegie le ho colte ieri sera mentre innaffiavo i fiori del Bucolico Giardino... :)

lunedì 24 maggio 2010

Ciò che ho amato di questo fine settimana...

...occuparmi del mio amato giardino e scoprire quanto risalti la mia aiuola odorosa e la mia bianca ortensia se contornate da sassi bianchi (ne ho comprati - e scaricati - 25 kg, e mi sembravano tantissimi! invece non erano affatto sufficienti e così sabato devo andare a prenderne degli altri per ultimare l'opera)

...la luce e i colori del mio balcone, quello su cui si affaccia la portafinestra della mia adorata cucina...
...la convivialità di una grigliata improvvisata (la prima dell'anno), apprezzando il piacere di pranzare lentamente, in una domenica in cui l'estate è alle porte, sotto un fresco gazebo nel giardino della Disegnatrice di stoffe, in compagnia di Pili, la mia Nonnangela, Betty (una cara amica di mamma), il mio Ulisse (una mano impegnata a grigliare, l'altra sulla tastiera del pc...) e la Disegnatrice di Stoffe...

...ricevere in regalo dalla mia Nonnangela un meraviglioso servizio da tè anni '50 in ceramica bavarese e collocarlo con immenso orgoglio nella vetrinetta della credenza situata in soggiorno...




E voi? cos'avete amato di questo bellissimo fine settimana?

venerdì 21 maggio 2010

Io canto...

Quanto sto per confessare in questo post probabilmente vi spingerà a cancellare dal vostro pc e dalla vostra memoria l'indirizzo del mio blog... ma non ci posso fare nulla: anche questo fa parte di me! :)

Io non sono intonata, nè tanto meno ho una bella voce. Ma adoro cantare! E canto ovunque... canto a squarciagola in auto mentre rientro a casa dopo una giornata di lavoro, canto sotto la doccia, canto mentre cucino, canto mentre salgo le scale, canto mentre passo la scopa elettrica. Canto a me stessa, canto al mio Contadino del Cuore, canto alla Bìa e canto alle mie piante. A volte canto persino a mia sorella al telefono. Ho un repertorio piuttosto vasto: mi piace canticchiare canzoni dolci e consolatorie quando sono triste, filastrocche e canzoni dello zecchino d'oro quando sono spensierata, canzoni buffe alla mia micetta, inni alla bellezza ai miei fiori, ballate amorose al mio amore... ma le mie preferite, quelle che interpreto meglio, sono le canzoni delle sigle dei cartoni animati anni '80, quelli che guardavo quando ero piccola al ritorno dall'asilo: Kiss me Licia, Sara lovely Sara, Mila e Shiro Due cuori nella pallavolo, L'incantevole Creamy, Giorgie... in pieno stile Cristina D'Avena!

La situazione ultimamente è peggiorata. Notevolmente peggiorata. E' peggiorata da quando una mia amica mi ha regalato questo:

Trattasi ufficialmente di un carinissimo scopino per lavare i piatti (modello tipo IKEA per intenderci). Ma io appena l'ho visto sono rimasta incantata e ho subito pensato: "E' lui, è il mio microfono-bacchetta magica!". Dunque, sebbene il suddetto oggetto faccia ora bella mostra di sè sul ripiano di lavoro della mia adorata cucina accanto al lavello ho deciso che non sprecherò cotanta carineria per lavare i piatti: lo scopino è ufficialmente diventato il mio microfono ufficiale!E così sono alcuni giorni che ogni tanto mi aggiro per casa, afferro lo scopino, recito la formula magica "Pampulo Pimpulo Parimpampù!" , mi trasformo in Creamy e comincio a cantare, a discapito dei poveri esseri che coabitano con me...

mercoledì 19 maggio 2010

Post frivolo # 4

Mi rendo conto che due post in una stessa giornata sfiorano la paranoia, ma il mio pensiero-felice di oggi, quello su cui, secondo quanto scritto da Mamma Felice ( http://www.mammafelice.it/) nel suo librino (http://www.mammafelice.it/2010/01/19/il-manuale-pratico-della-felicita/) dovremmo concentrarci la mattina appena sveglie per trovare la forza di saltare fuori dal letto (soprattutto se la sveglia suona alle 6.20 e insieme al letto abbandoni il tuo principe azzurro ancora tra le braccia di Morfeo e la tua micetta ronfosa e sognante), il mio pensiero felice di oggi, dicevo, è stato il fatto di poter indossare queste scarpine, grazie al clima mite e al tempo asciutto!

E ci tenevo a pubblicarne la foto perchè so di far sorridere una cara amica...

E per voi? qual'è stato il vostro pensiero-felice di questa mattina?

Un salame di cioccolato... proustiano!

"…All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio…."

(Marcel Proust, Dalla parte di Swann)

Vi è mai capitato di vivere un'esperienza simile? Di assaggiare un cibo che all'improvviso vi riporta indietro nel tempo, magari proprio alla vostra infanzia? A me è successo proprio domenica, quando ho assaggiato un pezzettino del salame di cioccolato preparato la mattina (come accennavo nel post precedente) con la finestra spalancata e il sole che inondava la mia adorata cucina. Non avevo mai collegato questo dolce ai sapori legati alla mia infanzia... eppure, assaggiandolo, mi sono ricordata di quando tornavo d'inverno dall'asilo e trovavo mia nonna curva sul piano di lavoro della sua cucina a impastare il "salame". Mi ricordo che, insieme a mio nonno, impazzivo per quel dolce, ma che non osavo chiedere spesso a mia nonna di cucinarlo perchè avevo l'impressione che la preparazione fosse particolarmente impegnativa ed elaborata. L'altra mattina, al contrario, preparandolo mi sono resa conto che è un dolce dalla preparazione semplice e veloce.
Io l'ho preparato utilizzando:
  • 200 g circa di biscotti secchi (trattasi di biscotti integrali, troppo sani e troppo integrali - praticamente sapevano di cartone - di cui non sono assolutamente riuscita a intravedere il fondo del sacchetto. Mi spiaceva gettarli via e così ho deciso di sacrificarli per una giusta causa!)
  • 2 tuorli d'uovo
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 50 g di burro (tutto sommato è quasi dietetico)
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • un bicchierino di amaretto di Saronno (regalo della mia Nonnangela per rifocillare la riserva alcolica della taverna hihihi!)

Ho prima lavorato i due tuorli d'uovo con due cucchiai colmi di zucchero, sino ad ottenere una crema morbida. Ho poi aggiunto il burro sciolto e lo zucchero restante mescolato al cacao amaro ed all'amaretto. Ho mescolato il tutto molto bene e, una volta amalgamati i vari ingredienti, ho unito i biscotti secchi spezzattati in modo grossolano.

Ho mescolato nuovamente in modo tale che i biscotti legassero bene col cioccolato (qualora l'impasto risultasse troppo "gnucco" potete ammorbidirlo con un goccio di latte) e ho versato il tutto su un foglio di carta da forno appoggiato su uno strato di alluminio. Dopo aver cercato di dare all'impasto una forma a "salsicciotto", ho arrotolato e poi chiuso la carta da forno, fermandola con lo strato di carta alluminio che avevo predisposto sotto il salame e l'ho infine riposto in frigorifero per qualche ora.

Mi rendo perfettamante conto di quanto questa foto possa essere equivoca ma purtroppo il suddetto salame non è molto fotogenico!

Ero molto titubante sulla riuscita del dolce, temevo che risultasse troppo amaro e quindi non piacesse (non tutti amano l'amaro del cacao in polvere) e invece, contrariamente alle mie aspettative, ha riscosso un discreto successo, sebbene il mio Ulisse abbia pubblicamente dichiarato di preferire la torta sacher. Il dolce è infatti sopravvissutto nel frigorifero per ben 3 giorni, a differenza della sacher, la cui breve vita è durata 24 ore!!!

lunedì 17 maggio 2010

Oh cielo, il sole!

Il week end appena trascorso è stato proprio carino, almeno per me! Il mio Ulisse si è di nuovo imbarcato per uno dei suoi viaggi attraverso polimeri, nanoparticelle e microcircuiti, viaggio che lo riporterà ad Itaca (e quindi dalla sua Penelope) non prima di metà giugno... per cui, metabolizzata la notizia, ho cercato di distrarre e confondere la mia tristezza e malinconia perdendomi nel mio meraviglioso mondo!
E nel mio meraviglioso mondo ho incontrato Alice che, basita, vagava nel mio mondo che aveva confuso col suo Paese delle meraviglie (venerdì sera abbiamo visto il film burtoniano e devo dire che personalmente mi ha molto deluso... mi aspettavo molto di più... molta più "moltezza").
Sabato mattina, invece, un nano da giardino mi ha aiutato a scegliere la fontanella da collocare nel nostro Bucolico giardino

(con la zia del mio Ulisse e la Disegnatrice di Stoffe siamo andate a scegliere la fontanella che lo zio di Ulisse collocherà nel nostro giardino... ma quanto costano queste fontanelle?)
Nel pomeriggio la principessa Giselle di "Come d'Incanto" mi ha cucito due camicette ed una borsa con fiocco.. prometto che posterò presto e foto! (in compagnia di mia mamma ho usufruito della gift-card regalatami dalle mie colleghe in occasione del mio compleanno spendibile in una nota catena nordica di abbigliamento, con la quale ho acquistato due meravigliose camicette ed una borsa color avorio con fiocco).
Successivamente sono andata a trovare la mia nonnina nel bosco, la quale dal suo magico baule, gelosamente custodito in cantina, ha estratto un meraviglioso servizio per 6 commensali di calici da acqua e da vino e di flut in cristallo da regalare alla sua amata nipotina! (tutto vero, solo che il baule è in realtà un armadio! Mi sono dimenticata di fotografarli! Prometto che presto posterò le foto!)
Ed infine la sera, in compagnia di alcuni amici, superata la foresta di Sherwood, ci siamo trovati a Nottingham, dove Fra Tuck ci ha offerto dell'ottimo sidro. (sabato sera abbiamo visto il Robin Hood di Ridley Scott... meraviglioso..sebbene a mio parere con qualche falso storico.. Divina l'interpretazione di Russel Crowe e di Cate Blanchet)
Domenica mattina mi sono destata alle nove emozionatissima di vivere la prima giornata di sole e di azzurro dopo due settimana di umidità e pioggia!
La luce e l'aria tiepida e profumata mi hanno ricaricata di energia e, con l'aiuto della Bìa ho preparato della frutta cotta (io adoro la frutta cotta!) e un golosissimo salame di cioccolato!


Contemporaneamente sono riuscita a stendere al sole, con l'aiuto di uccellini e tortore, il bucato di due lavatrici che è asciugato in un batter d'occhio.
Nel pomeriggio, coordinati dalla disegnatrice di stoffe, io, la Bìa, alcuni amici topolini e alcune amiche lucertoline e talpine abbiamo:

* invasato i tageti dando un aspetto più colorato ed estivo al bucolico balcone

* trapiantato l'azalea in un vaso più grande. L'ho posizionata sotto al portico vicino alla porta d'entrata. Ora è moooolto più carina, non trovate?

* tagliato il prato e ripulito il giardino dalle erbacce.

A lavoro ultimato, seduti sul dondolo ad osservare il Bucolico Giardino sorseggiando una fresca acqua e menta, la soddisfazione provata era grandissima!
Lasciando il mio meraviglioso mondo, dopo aver salutato tutti i miei piccoli amici, mi sono avvicinata al gelsomino che separa il Bucolico Giardino dal terreno del condominio di fianco e sono rimasta piacevolmente sorpresa: il piccolo rampicante che fino a due settimane fa era esile, rado e delicato, ora è forte e rigolgioso, nonostante i forti temporali che ci hanno accompagnato per queste ultime due settimane. E allora ho capito una cosa: che anche in questo caso come in molti altri è vero che "lo que no mata engorda", che è uno dei miei "dichos" spagnoli preferiti, una delle frasi che ripeto più spesso e che si può tradurre col nostro "Ciò che non ti uccide ti fortifica"..


Vi lascio infine con una foto della mia aiuola odorosa: guardate come si è "rimpolpata"!
P.S. Le prime 4 foto di questo post ovviamente non sono state scattate con la mia Nanà (a differenza di tutte le altre foto presenti su questo blog) ma sono state prese dalla rete utilizzando il motore di ricerca Google.

lunedì 10 maggio 2010

Nostalgia*

Ieri sono terminati i festeggiamenti per il mio compleanno con un pranzo in una trattoria nel verde della Brianza (che con tutta quest'acqua, sempre più verde è!) dove ho festeggiato i miei 30 anni con i miei amici. Ho fatto un piccolo calcolo in seguito al quale sono giunta alla conclusione che quest'anno per il mio compleanno ho ricevuto 27 regali da 14 persone (o coppie o piccoli gruppi di persone!)...

Purtroppo sono riuscita a fotografarne solo una piccola parte!

Sono tantissimissimi! E subito ho pensato: ma io me li merito? Mahh! Nel dubbio me li godo e ringrazio ancora chi ha festeggiato, cucinato, impacchettato, infiocchettato, augurato e brindato con me per il mio compleanno!

Sabato sera invece abbiamo cenato al Birrificio di Como insieme ai miei genitori, i miei zii e ad una loro ex collega che avevo già conosciuto in passato, quando, nove anni or sono, avevo lavorato per tre mesi a Barcellona per la stessa società per cui lavoravano lei ed i miei zii.

La serata, sebbene si svolgesse nel cuore del comasco, ha assunto toni e sfumature ispanico-catalane. La collega in questione, infatti, sebbene ora viva temporaneamente qui a Milano (in un appartamentino zona Brera.. wow!) è barcellonese. Ho quindi potuto dare sfogo alle mie acquisizioni linguistiche universitarie ed erasmiane, nonchè trascorrere la serata con le stelline negli occhi, chè appena sente parlare spagnolo la sottoscritta va in visibilio (come ampiamente già descritto in questo post: http://un-posto-nel-cuore.blogspot.com/2010/01/mi-querida-espana.html)! Ho parlato quasi tutta la serata in castigliano (purtroppo, nonostante il corso intensivo, sono arrivata ad una buona comprensione del catalano, ma molto lontana dal riuscire a pronunciare una frase di senso compiuto!). Questo ha risvegliato in me una fortissima nostalgia verso quei luoghi, quella gente e quella cultura, tant'è che, sperando che la Spagna sia confermata come meta delle nostre prossime vacanze estive, mi aggiro sconsolata sotto la pioggia canticchiando questa canzone:

Ahí está esa hechicera gitana/con su poder te llenará de ilusión./También cambiará tu vida/pues sus hechizos son buena suerta,/salud, amor y fortunasi se lo pides con deboción./Para el mar de amores: rumbas y flores./Pa' subir al cielo: vente al Paralelo./Para ahogar las penas: fuente Canaletas./Pal que busque novio: mercao San Antonio./Gitana hechicera./Hechicera gitana./Tan llena de gracia./Más guapa que el sol./Gitana hechicera./Hechicera gitana./romántica reina./La que nos parió./Es la que sueña despierta,/ama y se deja querer,/tan mujer y tan hermosa,/de ahí le viene su poder.

che è una dichiarazione d'amore che il cantautore catalano Peret scrisse alla sua amata Barcellona.

E voi? C'è un luogo in cui avete vissuto o che avete visitato per cui soffrite di nostalgia?

Continuando a canticchiare mentre digito sulla tastiera, vi lascio con una foto di questa bellissima azalea, anch'essa regalo di compleanno donato ieri alla sottoscritta e di cui la sottoscritta si è già perdutamente innamorata...

*da leggersi alla spagnola, con l'accento che cade sulla prima "a" e la "g" letta aspirata come la "g" di Jorge.

venerdì 7 maggio 2010

Mother's day

Domenica sarà la festa della Mamma. Quindi, auguri a tutte le mamme!

In particolare auguri ad una mamma che madre lo è da 30 anni (la mia Pili!)...

...E ad una Mami che madre lo sta per diventare (la mia compagna di banco n.1, la Raffa!)!

Buona festa della mamma!

giovedì 6 maggio 2010

Piccole soddisfazioni

Finalmente ieri sera, poco prima di agguantare la borsa e dirigermi con il mio calessino verso la piscina, sono riuscita a scattare qualche foto al mio welcome panel finalmente concluso e addirittura confezionato!
Ecco le foto:


Per il confezionamento e l'intelaiatura con vetro devo ringraziare la Disegnatrice di Stoffe per il suo preziosissimo aiuto.

Ho appeso il quadretto di fronte alla porta d'entrata (tra la porta del bagnetto di servizio e quella che dà sulla scala per scendere in taverna) in modo che chi entra riceva subito il benvenuto.


Sono molto orgogliosa di come sia venuto, nonostante le critiche che ho ricevuto per la scelta dei colori (a detta di alcuni sono un po' spenti...): è il primo ricamo che confeziono ed espongo nella nostra Bucolica Casetta! Certo, nulla a che vedere con i quadri del mio Ulisse, esposti in sala o in taverna (http://korbe.altervista.org/index.html)... però devo dire che tutto sommato fa la sua bella figura!

Vi lascio con uno scatto rubato ad un mazzolino di fiori che faceva bella mostra di se sul mio segnaposto per la festa del mio compleanno, segnaposto confezionato dalla Disegnatrice di Stoffe con del cartoncino bianco, un nastro rosa cipria e i delicati fiorellini che per l'occasione aveva colto nel suo giardino. Sono talmente belli che domenica sera li ho subito staccati dal segna-posto e immersi nell'acqua di questa piccola giara in cotto che ora adorna il piano di lavoro della mia adorata cucina.

mercoledì 5 maggio 2010

Come Audrey Hepburn

Uno dei regali* che il Mio Contadino del Cuore mi ha donato per il mio compleanno la sera in cui lo abbiamo festeggiato, è stato concedermi di scegliere, in totale libertà, il film che avremmo visto insieme dopo una cenetta cucinata a quattro mani il cui menù includeva risotto ai frutti di mare, fiorentina con insalatina primaverile e meringata. Ed io ho scelto un film che volevo vedere già da tempo: "An education".

Il film, che ha ottenuto tre candidature agli Oscar 2010 come miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice (Carey Mulligan), è sceneggiato dallo scrittore Nick Hornby ed è basato sulle autobiografiche memorie della giornalista britannica Lynn Barber.
E' stato classificato come film drammatico, ma sinceramente lo definirei "sentimentale". Guardandolo mi ha ricordato molto "Monnalisa smile" , entrambe storie prettamente al femminile, e, come quest'ultimo, mi è piaciuto moltissimo!

Sin dai titoli iniziali il Mio Ulisse ed io commentavamo quanto il regista sicuramente ami le donne, e ciò traspare dal modo in cui le inquadra, rubando sorrisi, espressioni, sguardi, occhi sognanti...
Ho amato tutto di questo film: l'atmosfera che si respira, la colonna sonora, le luci, i colori, il modo in cui il regista ha giocato con la telecamera nel riprendere le scene che ritraggono i due protagonisti durante il loro piccolo viaggio a Parigi...
... e i costumi. I costumi sono meravigliosi. Il modo in cui la protagonista cambia look mano a mano che si allontana dal tipo di educazione per cui aveva dedicato la sua giovane vita è parte integrante del film, quanto la sceneggiatura o le battute.

Gli abiti della protagonista mi hanno fatto venire un'incontenibile voglia di vintage! Credo che questo week end, quando andrò a trovare la mia Nonnangela, le chiederò di lasciarmi sbirciare nel suo armadio!
Ieri sera invece ho visto Agora... ma questa è tutta un'altra storia e forse un atro post...
*Per la cronoca, l'altro regalo che il Principe Bianco ha regalato alla sua Pisi è un braccialetto di Tiffany (oohhh!!!) in argento con un piccolo diamantino (non per altro: Diamomds are a girl's best friend!)...
P.S. Le foto di questo post ovviamente non sono state scattate con la mia Nanà (a differenza di tutte le altre foto presenti su questo blog) ma sono state prese dalla rete utilizzando il motore di ricerca Google.
P.P.S. Sono molto indecisa sul look del mio blog ultimamente.. che ne dite di quest'ultimo layout? O vi piaceva di più quello con le farfalle?

martedì 4 maggio 2010

Llueve sobre mojado*

Oggi sono proprio arrabbiata!
La giornata non è iniziata nel migliore dei modi. Detesto ricevere ordini di primo mattino. Le uniche persone che forse se lo possono permettere sono mia madre e il mio Ulisse. Una conoscente certo no!
Inoltre qui in Brianza piove da 4 giorni ed è prevista pioggia almeno fino al 16 di maggio (per lo meno qui in Brainza). Senza interruzione. Io odio la pioggia. Apprezzo il freddo, adoro il clima temperato, mi esaurisce il caldo umido che caratterizza le estati della zona in cui vivo (considerate che la mia pressione, quando sto bene, è 60 su 90!) ma lo sopporto, ma la pioggia proprio no! La odio! Soprattutto considerando che le due grigliate in programma per festeggiare i miei 30 anni (una domenica scorsa e una domenica prossima) sono saltate per colpa del maltempo insieme alla gita alle Cinque Terre programmata per lo scorso week end (già rinviata sempre per lo stesso problema!).
Sono freddamente consapevole che in questo momento prevale in me la Pisi treenne che fa i capricci, pesta i piedi e tiene il muso e che il tempo non si puo' scegliere nè programmare e compagnia bella...ma oggi va così.
Sono arrabbiata e ho bisogno di sfogarmi.
Punto.


Una foto della Pisi treenne non imbronciata ma felice perchè probabilmente fuori c'era il sole

* titolo di una canzone rock molto carina di Fito Paez, musicista e cantautore argentino, la cui traduzione è "Piove sopra il bagnato"

lunedì 3 maggio 2010

Ottantadue!

Un post veloce veloce per dirvi che oggi mia nonna, la mia nonnangela, la Nonna che mi ha cresciuto, la Nonna che mi preparava le pappe e un sacco di mangiarini super buoni, la Nonna che mi consolava quando correvo su per le scale e irrompevo nel suo appartamento in lacrime dopo aver litigato con i miei o con mia sorella, la Nonna per cui cominciavo a piangere una settimana prima che partisse per un viaggio o che io andassi in ferie con i miei, la nonna che chiamo tutte le sere quando esco dal lavoro per chiederle come sta e ciaccolare un po', La Mia Nonna oggi compie ottantadue anni!


Tanti auguri Nonnangela!