lunedì 29 novembre 2010

Ritratto

Oggi avrei voluto scrivere un post sulla dolcezza e l'allegria del week end appena trascorso... ma ho dimenticato la mia Nanà (ndr la mia fotocamera) a casa dei miei, dove ieri abbiamo festeggiato il compleanno della mia sorellina e quindi l'avevo portata con me per immortalare in qualche scatto i fausti festeggiamenti...
Quindi ho deciso di scrivere un post su uno dei quadri che amo di più in assoluto...
Qualche anno fa, poche settimane prima del giorno della discussione della mia tesi, ho organizzato un viaggetto di qualche giorno con la mia mamma a Madrid, io e lei da sole. Ci siamo divertite tanto, abbiamo visitato un sacco di musei ed esposizioni, abbiamo mangiato un sacco di cibi squisiti, e abbiamo fatto anche un sacco di shopping.
Durante questo viaggetto, visitando il Museo del Prado, abbiamo avuto l'opportunità di visitare questa esposizione sulla ritrattistica nell'arte spagnola, e osservando i vari ritratti sono stata molto colpita da questo quadro:

Ritratto di Donna Amalia de Llano y Dotres, Contessa di Vilches di Federico de Madrazo

Non saprei spiegarvi esattamente il perché, ma quando l'ho visto ho avvertito una sensazione di familiarità, come se conoscessi già la dama ritratta... Ho subito pensato che avrei tanto voluto vivere in quel quadro, essere quella ragazza, con quell'abito meraviglioso, il bracciale molto simile a quello che portavo io e quell'espressione così mite, dolce e serena, eppure così gioiosa e vivace...
Chissà cosa sta pensando? Magari il gentiluomo di cui era segretamente innamorata l'ha appena chiesta a suo padre in moglie... oppure fantastica sul ballo a cui andrà stasera...

Quando abbiamo terminato la visita, nel bookshop del museo, ho acquistato un segnalibro con quel ritratto, che mi conduce in un altro mondo ed in un'altra epoca ogni volta che apro il mio libro...

E voi? C'è un quadro a cui siete particolarmente legate?

Buona settimana!

venerdì 26 novembre 2010

This moment

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "


Let it snow, let it snow, let it snow...

Come previsto, stamattina è arrivata la neve!!!
La stazione di Porta Genova


La vela di vetro, che copre il cortile dove lavoro, completamente coperta di neve

giovedì 25 novembre 2010

Una stagione: l'Autunno

Mi piace un sacco questa parola: autunno!

Perchè io tra quelle 7 lettere ci vedo scritte un sacco di altre parole come:
luminoso, dolce, mite...
Un sacco di colori come:
arancione, giallo, cremisi, testa di moro...
Un sacco di aromi:
il profumo della legna, delle caldarroste, della torta che cuoce nel forno...
Un sacco di rumori:
lo scricchiolio delle foglie secche, lo scoppiettio del fuoco nel camino, il tintinnio dei ferri da meglia mentre sferruzzo...
e un sacco di sapori:
quello dei cachi, quello della polenta col brasato della Disegnatrice di Stoffe e quello della frutta cotta...

...preparata facendo bollire 3 mele, 3 pere, alcune prugne secche e una manciata di uvette, con un'abbondante spolverata di cannella, ma senza aggiungere altro zucchero, che sono tutti frutti già molto dolci di per sè!

Buon autunno, o quel che ne resta!

mercoledì 24 novembre 2010

My wednesday outfit

Mi sa che questo del mercoledì diventerà un appuntamento più o meno fisso...

E' che mi idverto un sacco con polyvore!

So che magari non interesserà a nessuno ciò che indosso dato che io non sono per niente una style-icon... ma non mi interessa nulla, non è quello lo scopo... lo scopo è semplicemente divertirmi, giocare e, come accennavo nel post di mercoledì scorso, prendermi poco sul serio!

Per cui, ecco, più o meno, quello che indosso oggi!

senza titolo

N.B. Il mio piumino è molto simile a questo ma non ha il pelo sul cappuccio!

martedì 23 novembre 2010

Brrrr!!!! (post bisbigliato)

Le temperature qui al nord si sono notevolmente abbassate in questi ultimi giorni...
Pare che venerdì nevicherà...
Sssshhhhh...

Ulisse è tornato!

Il fine settimana appena trascorso è stato il primo week end che finalmente ho potuto vivere godendomi la compagnia del mio Ulisse, tornato dopo un lungo viaggio che l'ha tenuto lontano da me per i preparativi della presentazione per l'ammissione al terzo anno di dottorato (sembra uno sciogli lingua!). Presentazione che è andata benissimo e che è stata valutata con il massimo dei voti. ^_^
E durante questo week end siamo finalmente riusciti a ritrovarci con i nostri amici, che non vedevamo da circa tre settimane, sia venerdì sera, al pub dove abitualmente ci ritroviamo, sia la domenica pomeriggio, approfittando di una giornata grigia e bigia per rivedere (o, per alcuni dei nostri amici, vedere per la prima volta) uno dei miei film di animazione preferiti :"UP", che è in grado di commuovermi ma anche di farmi ridere fino alle lacrime...

Sabato pomeiggio invece siamo andati a visitare, insieme ai miei genitori e alla mamma e alla zia di Chiarina, la mostra su Salvador Dalì: "Il sogno si avvicina". A chi, in questi giorni mi ha chiesto se l'ho trovata interessante e se ne vale la pena, ho risposto che sì, ne vale la pena, anche se dopo aver visto il teatro-museo a Figueras, grazie al quale ho scoperto il personaggio di Dalì, vedere questa mostra composta da solo una trentina di quadri è un po' riduttivo... tuttavia devo dire che gli organizzatori della mostra hanno saputo ovviare al problema della scarsa (a mio avviso) quantità di materiale (considerato il costo del biglietto) integrandolo con la presenza di vari totem sparsi all'interno della mostra con schermi che proiettavano diversi filmati sulla vita del pittore catalano.

Siamo rimasti invece molto delusi dall'organizzazione: pur avendo prenotato e acquistato i biglietti più di un mese fa, pagandoli per questo due euro in più del prezzo al pubblico, abbiamo atteso in coda un'ora sotto l'incessante pioggia che ci ha accompagnati per tutto il week end...
Chiedendo spiegazioni allo staff del Palazzo Reale ci hanno risposto che non si aspettavano una tale affluenza di gente... come se la mostra avesse aperto ieri...
Tuttavia, il cortometraggio di animazione, nato dalla collaborazione di Dalì con Walt Disney, e proiettato al termine della mostra, è talmente bello che non riuscivo a smettere di guardarlo e ad allontanarmi per procedere verso l'uscita. E credo che la visione di quel capolavoro sia valsa l'ora di coda al freddo sotto la pioggia.

Mentre la domenica mattina il Mio Contadino del Cuore ed io abbiamo preparato di nuovo il pane, ma questa volta utilizzando una ricetta più sfiziosa e golosa: abbiamo preparato una sorta di panettone salato con cubetti di pancetta... era buonissimo!!!

"Era" perchè, pur avendone preparato una pagnotta da un kg, un po' l'abbiamo fatta assaggiare ai nostri amici, un po' al mio Contadino del Cuore è piaciuta talmente tanto che non riusciva a smettere di mangiarla, e così, fetta dopo fetta, ieri sera è finita!

Domenica festeggeremo il compleanno della mia sorellina che ha compiuto ieri 26 anni (auguri Lavi!!!) ed essendo intollerante al lattosio, io e Gabri vorremmo provare a prepararle il panettone, ovviamente senza latte e senza burro! Chissà come verrà...
E voi, che avete fatto questo fine settimana?

venerdì 19 novembre 2010

This moment

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "

giovedì 18 novembre 2010

Una stagione: l'Autunno

Eccolo il mio angolino luminoso! Il mio balcone nella sua versione autunnale decorato con viole del pensiero di due diverse grandezze nel colore autunnale per eccellenza, il mio colore preferito: l'arancione!

E con questa foto rinnovo, come ogni settimana l'iniziativa di Ester.
Adoro il mio balcone, anche adesso che è autunno e che non me lo posso godere come vorrei ma nulla mi vieta di contemplarlo da dietro la finestra, anche in una giornata di pioggia come questa.

mercoledì 17 novembre 2010

My wednesday outfit

Da quando è nato questo sito e da quando ne sono diventata strettamente dipendente, dato che è il mio pusher ufficiale della mia dose quotidiana di buon umore, ho deciso di prendermi meno sul serio, di sdrammatizzare di più, di divertirmi di più e di giocare un po' con i vestiti e con la moda, un po' come facevo da piccola quando ritagliavo quelle bamboline di carta coi loro vestitini...
Per cui, perdonate la frivolezza di questi post, ma mi fanno sorridere e quindi probabilmente ce ne saranno anche altri!
Questo è il mio wednesday outfit, ovvero quello che indosso oggi, adesso, in questo momento..più o meno!

martedì 16 novembre 2010

My homewear

My homewear
My homewear di Arianna Galli contenente crystal jewelry

"Cosa mettete per stare dentro casa"? Questo è la domanda a cui rispondere per partecipare al contest di un sito nato pochi giorni fa ma di cui sono già follemente innamorata: traschic.com!

E io ho deciso di partecipare al contest rispondendo alla domanda con questo soft-set...in cui c'è proprio dentro una grossa parte di me...

e voi? cosa indossate quando siete nel calduccio della vostra casa?

Una cena tirolese

Questo fine settimana, con il mio Ulisse definitivamente partito per il suo lungo viaggio verso il giorno della presentazione per accedere al terzo anno di dottorato, approfittando del fatto che il sabato sera non saremmo usciti, ho colto l'occasione per preparare, al mio Contadino del Cuore, una cena tirolese.
Ho preparato gli spätzle verdi alle erbette conditi con i cubetti di pancetta che ho fatto soffriggere in un po' d'olio
a cui ho aggiunto della panna da cucina fresca.

Hanno un bell'aspetto, non trovate?
E prima di cena ho avuto il tempo di preparare, per la prima volta in vita mia, la torta sacher...

In una versione un po' semplificata: ho preparato una normalissima torta al cioccolato, con la mia solita ricetta light (ossia priva di burro, mi rendo conto che parlando di una sacher è un ossimoro, ma vi posso assicurare che il risultato era davvero ottimo!),

una volta raffreddata, l'ho tagliata traversalmente a metà e l'ho farcita con un velo di marmellata (ci andrebbe quella all'albicocca, ma io avevo solo quella di fragole...). Poi ho fatto sciogliere 3 hg di cioccolato in due dl di acqua, e qui ho commesso un errore: nella ricetta non era specificato ma i 3 hg di cioccolato andavano sciolti a bagnomaria nei 3 dl di acqua, invece io li ho uniti nello stesso tegame... O_O


La glassa quindi purtroppo è risultata troppo liquida oltre che in una quantità eccessiva.. ma non mi sono fatta scoraggiare: la glassa liquida ha ammorbidito l'impasto, che spesso nella sacher risulta essere un po' troppo secco, e comunque, mettandola a raffreddare sul tavolino del balcone si è comunque solidificata. La quantità avanzata invece l'ho versata in una coppetta e riposta in frigorifer, ottenendo un gustosissimo budino che è stata la mia salvezza ieri sera quando, in seguito ad un piccolo intervento dentistico non ero in grado di mangiare nulla di solido :)


Mentre domenica, data la pioggia battente, ho approfittato per riposare un po' facendo un sacco di cosine che mi rilassano e mi danno un sacco di soddisfazioni:

ho preparato il pane, ed è venuto benissimo!

Ho utilizzato un nuovo programma e, diversamente da quanto indicato dal ricettario, non ho utilizzato il latte, ma solo acqua, e devo dire che l'impasto e il sapore del pane ci hanno guadagnato! Il mio Ulisse era talmente entusiasta del lavoro della sua Contadina del Cuore che prima di cena aveva già fatto sparire quasi metà della pagnotta appena sfornata!
E poi, non ci crederete ma ho ripreso a lavorare a maglia, a lavorare alla mia tela di Penelope!Purtroppo non ho prove fotografiche che provino l'avanzamento dei lavori, ma presto provvederò a sopperire a questa mancanza!
Nel frattempo vi lascio con una foto del mio piccolo gateau di patate, colta in un momento di noia e nervosismo: voleva uscire in giardino ma fuori diluviava!!!
E voi? Come avete trascorso il vostro fine settimana?
Pisi

venerdì 12 novembre 2010

This moment

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "


Buon fine settimana, e che sia colmo di baci e di riposo!

giovedì 11 novembre 2010

Una stagione: l'Autunno

Oggi è giovedì e quindi rinnovo l'appuntamento con l'iniziativa di Ester.

Spesso, in queste sere, dopo che ho terminato le varie incombenze che mi aspettano una volta rientrata nella Bucolica Casa Campestre, mi avvicino al cesto della frutta, scelgo un caco, di solito il più morbido e maturo, prendo una ciotolina e un cucchiaino e mi siedo sul divano vicino al mio Contadino del Cuore. Lentamente apro il caco a metà, col cucchiaino raccolgo un po' di polpa arancione, e lentamente l'assaporo.
In quel momento, l'unica cosa a cui riesco a pensare è: " io il nostro caco lo adoro. Adoro quel grande albero che d'estate regge la mia altalena. Gli voglio proprio bene, che quasi uscirei ad abbraciarlo, perchè quell'albero, secondo me, fa i cachi più buoni del mondo!" ;)

lunedì 8 novembre 2010

La macchina del tempo

Il fine settimana appena trascorso è stato particolarmente frenetico, triste, malinconico... ma anche dolce e spumeggiante!

Frenetico perchè in questi due giorni sono riuscita a portare a termine il lungo elenco di cose da fare che mi ero preventivamente annotata nella mia to-do-list. Un sacco di cose noiose come pulire casa, o fare ordine negli armadi, ma anche tante piccole cose gratificanti come cucinare un delicato risottino zucca e zola per il mio Contadino del Cuore e la Disegnatrice di Stoffe,

o riuscire ad appendere un paio di piccoli quadretti che pazientemente attendevano da mesi di trovare un piccolo angolino nella Bucolica Casa Campestre

o ancora acquistare una delicata viola del pensiero da regalare alla mia sorellina, o preparare qualche caco in un sacchetto da regalare ad amici e colleghe

Triste, perchè il mio Ulisse è di nuovo partito per uno dei suoi viaggi: il 15 di novembre deve esporre una presentazione riguardo il lavoro svolto in questo secondo anno di dottorato, presentazione che servirà per la valutazione in base alla quale saprà se è stato ammesso a frequentare il terzo ed ultimo anno di dottorato. Quindi dalla settimana scorsa, sino a lunedì prossimo io praticamente non lo vedrò, abbiamo giusto quel quarto d'ora in cui ingurgita la sua cena per chiaccherare della giornata appena trascorsa, dopo di chè lui si chiude nel suo studio sino a notte fonda. Mi manca davvero tanto...

Malinconico, perché una delle cose che mi ero prefissa di fare questo week end era riordinare gli armadi e aprire una serie di scatole che avevo in fondo ad uno degli armadi, scatole contenenti libri, quaderni, oggetti e ricordi che avevano inscatolato i miei, svuotando la mia cameretta, quando sono andata a vivere con il Mio Contadino del Cuore. I miei non lo sanno ma, quando quel giorno di fine estate di due anni fa hanno depositato sul tavolo del soggiorno tutte quelle scatole, portandomi tutto quello che di mio rimaneva nella mia vecchia casa, in quella che per 28 anni era stata la mia cameretta, senza interpellarmi o che io glielo avessi chiesto, mi hanno fatto sentire sfrattata, rifiutata, non più voluta... so che non è così, però quel giorno è così che mi sono sentita...
Per cui, quando si era trattato di metterle via, l'avevo fatto senza valutare cosa andava eliminato, e cosa effettivamente valeva la pena di conservare... mi sembrava che la mia infanzia e la mia adolescenza stessero tutte lì, in quelle quattro scatole e non me ne sarei separata per nulla al mondo...

Ora, in questi due anni sono cresciuta davvero tanto, ho percorso un cammino davvero duro e faticoso che mi ha portata adesso qui dove sono ora, e di questo stato, di questo luogo, e di questo essere ne sono molto orgogliosa... e quindi ho deciso che ero finalmente pronta a riaprire quelle scatole: avevo assolutamente bisogno di spazio, le scatole delle scarpe e degli stivali ormai invadevano la mia stanza, per cui era imprescindibile effettuare una scelta, fare una cernita di ciò che andava conservato e ciò che andava tenuto.

Riaprendo quelle scatole è stato come avere una macchina del tempo che mi ha riportato via via in dietro negli anni. Ho ritrovato l'ultimo regalino ricevuto da mio nonno prima che morisse 14 anni fa. Ho ritrovato le lettere di quella che per anni è stata la mia migliore amica e adesso amica non lo è più, e il perché non lo saprei nemmeno spiegare, e mi manca tanto, e spesso gliel'ho scritto e detto, ma niente... Ho ritrovato bigliettini d'amore e pensierino del mio primo vero fidanzato, il primo ragazzo per il quale "descubrì lo que es amar", il primo ragazzo di cui sono stata follemente innamorata, che ho amato alla follia e per il quale ho davvero sfidato il mondo intero, il mio mondo... dopo quasi un anno che stavamo insieme ha scoperto di avere una grave malattia, e io gli sono stata vicina, facendo avanti e indietro all'ospedale, finché lui me l'ha permesso... Ho ritrovato un bigliettino del Piccolo Principe da parte di mia cugina Rafina che non c'è più, in cui mi ringraziava della bellissima settimana trascorsa insieme a Barcellona... e allora lì ho pianto...

E poi ho ritrovato tanti bigliettini e lettere e pensierini di persone che sono ancora totalmente e fortemente presenti nella mia vita: bigliettini della mia sorellina, delle mie amiche, le prime frasi d'amore scritte dal mio Contadino del Cuore, e allora ho sorriso per la tenerezza!

Ho ritrovato libri e quaderni accumulati nei 5 anni di studi universitari, la tesi nei suoi vari formati e l'attestato di laurea. Tutto questo, insieme ai ricordi da cui non mi sarei mai separata, l'ho amorevolmente riposto in un grosso scatolone accuratamente imballato e ora appoggiato su una delle mensole in garage. Mentre tante altre cose, come pupazzetti, astuccini rosa luccicanti e pelosini, piccoli diari a forma di cuore, praticamente mai usati se non intatti, li ho portati ai miei, mia madre li distribuirà tra le bimbe che ha in trattamento (fa la fisioterapista nel reparto di neuropsichiatria infantile presso la ASL del paese in cui sono cresciuta).

Dolce e spumeggiante perchè ieri sera abbiamo festeggiato il compleanno del mio cuginino preferito e del suo papà, ovvero mio zio, il fratello di mia mamma, ed io ero lì, purtroppo senza il mio Ulisse, a gioire con loro e ad osservare con sguardo innamorato la mia famiglia, per quanto strana, "allargata" e stortignaccola sia!

E voi?
Com'è stato il vostro fine settimana?

venerdì 5 novembre 2010

This moment

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "

Vi auguro un buon fine settimana, colmo di coccole e dolcezze!

giovedì 4 novembre 2010

Una stagione: l'Autunno

Questa settimana, iniziata di martedì, è praticamente volata e senza accorgermene è già giovedì, e così eccomi a rinnovare il consueto appuntamento con l'iniziativa di Ester.

I colori dell'autunno, che per altro sono i miei preferiti, colorano la mia cucina e quest'anno ancora di più da quando ho acquistato queste tre piccole zucche decorative che fanno bella mostra di sulla mensola a lato del camino.
Io le adoro! Ogni volta che le guardo sorrido!
E voi? avete adornato la vostra casa con qualcosa di autunnale?

martedì 2 novembre 2010

Buono come il pane

Questo week end un po' più lungo del solito (ci voleva!) è stato morbido e languido come un delicato maglione di lana!
Ha piovuto la maggior parte del tempo e io ne ho approfittato per fare un po' di shopping (ho comprato degli stivali fantastici!) fare un po' di coccole al mio contadino del Cuore e al mio gateau di patate (ovvero la Bìa), trascorrere un po' di tempo con la mia famiglia, e... cucinare!!!!
A parte uno squisitissimo risottino con brodo di carne, funghi freschi tagliati a cubetti e salsiccia del Piemonte che è venuto buono, ma talmente buono che mentre lo mangiavo mi facevo i complimenti da sola!!! ;)

Dicevo, a parte il risottino, il Mio Contadino del Cuore ed io abbiamo fatto il pane in casa!
Solo scriverlo mi fa sorridere!

In realtà non l'abbiamo proprio fatto noi con le nostra manine, e il lievito madre, e il tempo di levitazione ecc... come uno stile di vita bucolico vorrebbe...
Ma l'abbiamo fatto con Severin, la macchina per fare il pane direttamente a casa tua!

L'avevano regalata qualche anno fa i miei genitori a mia nonna e dato che praticamente non la utilizzava mai le ho chiesto se poteva prestarmela, che volevo provare a fare il pane.
E così domenica sono arrivata a casa, e dopo aver acquistato farina e lievito fresco abbiamo provato, il Mio Contadino del Cuore ed io, a fare una pagnotta dolce con miele e uvette.

Il risultato è stato abbastanza buono, la pagnotta esteticamente si presentava abbastanza bene...

il profumo era invitante, il sapore delicato ma purtroppo non era lievitata come avrebbe dovuto e l'impasto era un po' "gnucco"...


Poi, più tardi abbiamo provato a preparare il pane con le olive...

questa volta esteticamente non si presentava abbastanza bene, sembrava non fosse riuscito a lievitare come avrebbe voluto, ma l'impasto appariva più leggero, friabile e morbido, il profumo ottimo e il sapore... buono ma sembrava non cotto al punto giusto e si avvertiva forte un retrogusto di latte (aggiunto in piccola quantità nell'impasto, come da indicazioni del ricettario della macchina).

Ieri poi, presi dall'entusiasmo per questo nuovo giocattolo, abbiamo deciso di acquistarne uno tutto nostro. Abbiamo trovato in offerta questo modello all'Ipercoop, l'abbiamo acquistato insieme ad un nuovo tipo di farina e dal lievito secco in bustina e siamo corsi a casa, sotto una pioggia scrosciante, ad inaugurare la nostra macchina, a perfezionare procedimento e ricetta e a sfornare la terza pagnotta nel giro di due giorni.

Il risultato è nettamente superiore ai primi due, complice sicuramente un ricettario più completo e dettagliato, un tipo di farina più adatto e il lievito in bustina.
La pagnotta esteticamente è dorata e ben lievitata, l'impasto è soffice e fragrante, leggermente croccante la crosta.

Ora però dobbiamo affinare la tecnica, e poi voglio specializzarmi nella preparazione di sfiziose pagnotte dolci e salate impastate con i più svariati ingredienti e poi ho promesso a mia sorella, intollerante al lattosio, che quest'anno potrà festeggiare anche lei il Natale con una bella fetta di panettone, preparato da me! Il ricettario contiene infatti una ricetta per preparare un dolce, con canditi, uvetta e zucchero in superficie, molto simile al panettone, e preparandolo io, potrò sostituire la quantità di latte vaccino indicata con del latte di riso!