martedì 29 dicembre 2009

Bìa e il Natale

Finalmente posso raccontarvi come ho trascorso questi giorni di festa.

Gesù Bambino (è Lui che porta i doni qui in Brianza, e non Babbo Natale!) è stato particolarmente generoso con me quest'anno e non certo per merito mio.. non sono stata una brava contadina, non ho arato e concimato e seminato il mio campo come avrei dovuto e quindi non avrei diritto ad un raccolto di tale abbondanza..

La mattina di Natale sotto l'albero c'era una quantità esagerata di regali ad aspettarmi!


Ne ha avuti un po' meno il mio Contadino del Cuore, il quale, invece, si meritava una montagna di regali.. confido nella dolce Rachele.. spero che gli lascia nella calza il giusto compenso per questo duro anno di lavoro e di sopportazione della sottoscritta!
Anche la Bìa ha ricevuto dei regali:

Gatto Natale le ha portato: delle bustine di bocconcini di carne (la sua dieta è a base di crocchini e acqua fresca, per cui credo che sia per lei come quando noi riceviamo il graditissimo pacco aziendale)...

una coppia di palline colorate, con all'interno un sonaglino, che rotolando suonano...

e mia mamma le ha regalato, incartate per benino con della carta rossa e un fiocco argento, due palline di stoffa sui toni del marrone e dell'azzurro con attaccato un nastrino a cui è appeso un campanellino.
Come potete vedere, non era molto felice di essere immortalata, ma ha apprezzato molto i suoi regalini!

I giorni di Natale e Santo Stefano li abbiamo trascorsi prevalentemente attorno all'enorme tavolo da pranzo che abbiamo in taverna, acquistato dal mio Contadino del Cuore con la speranza che diventi l'emblema della nostra Bucolica Casa Campestre, dove poter sempre condividere cibo e compagnia con la nostra famiglia e i nostri amici.

Il 25 dicembre eravamo solo in 7 ( il Mio Contadino del Cuore, sua mamma, Mostri, Pili, Papi, Nonnangela ed io) mentre il 26 dicembre eravamo in 12 (ai 7 del 25 dicembre si sono aggiunti: Zio Paolo, Patty, Luca, Matty e Ricki). Abbiamo mangiato fino a scoppiare un sacco di cose buonissime, fra cui i tortellini in brodo preparati a mano da mia nonna e mia mamma come da tradizione natalizia della famiglia da parte di mia mamma, ovvero: non è Natale senza i tortellini in brodo della Nonnangela!

Ci siamo scambiati i regali, abbiamo festeggiato, brindato, riso, voluto bene...

E con l'enorme quantità di cibo avanzata da queste due giornate di festa, domenica abbiamo pranzato io, il mio Contadino del Cuore e sua mamma, e domenica sera abbiamo invitato a cena una parte dei nostri amici e abbiamo così potuto finalmente festeggiare il compleanno del nostro amico: auguri ancora Lino!

1 commento:

Argante ha detto...

Cara Pisi, ho passato queste feste in famiglia, ascoltando brontolii e risatine, spacchettando qualche regalino e chiacchierando per ore con le mie amiche. Ahimè anche lavorando, sigh sigh. Domani finalmente parto per qualche giorno di festa a casa, a Varese, dai miei genitori. Prenditi, se ci riesci, un po' di calma nel cuore. Tutto riuscirà meglio senza frenesia. Spesso per raggiungere la meta ci dimentichiamo il piacere del Viaggio stesso. Un po' di calma, un passo aggraziato e la vita scivola via con più gioia...

Un abbraccio a te e un bacione immenso alla splendida Bia!

Arghi