lunedì 31 gennaio 2011

Un insetto miope

E' già lunedì, o forse è solo lunedì...sebbene il fine settimana appena trascorso sia stato così intenso e ricco da avere l'impressione che sia durato molto più di due semplici giorni, tuttavia la frenesia che l'ha caratterizzato mi spinge a desiderare che questa settimana voli e il prossimo week end arrivi quanto prima...
E durante questi due giorni, oltre a correre e fare e preparare e allestire e cucinare e pulire, abbiamo:

* cenato con una coppia adorabile, venerdì sera in centro Milano, in una Milano così bella e cristallina da togliere il fiato (sicuramente il sassofono di un artista di strada che suonava la colonna sonora di "Colazione da Tiffany" contribuiva parecchio a creare la giusta atmosfera!)... Parlando con loro ho capito quanto è bello e quanto è raro trovare delle persone che ti apprezzano veramente per quello che sei, che ti ascoltano perchè sono realmente interessate a quello che stai dicendo, che ti raccontano perchè hanno realmente desiderio di condividere con te una decisione importante come quella di sposarsi, ^_^ o ancora perchè ci tengono veramente a sentire la tua opinione, ad avere un tuo consiglio...

*preparato una superba cena giapponese (in realtà il mio Ulisse è il vero artefice di cotanta bontà e bellezza, io sono stata un semplice aiutocuoco!) con un allestimento da far invidia ai migliori table-contest (se avessimo partecipato avremmo sicuramente vinto ;) ) per una coppia di nostri carissimi amici. Purtroppo però, al termine della cena, avevamo un po' di amaro in bocca (nonostante l'ottimo cibo): la situazione all'interno di questa coppia non è delle più rosee e questo, oltre a darci un grandissimo dispiacere, ci ha anche portato a riflettere su quanto sia raro, delicato e prezioso il nostro amore...

*passato la domenica con la mia famiglia ( un mio zio paterno è venuto a visitare la nostra Bucolica Casa Campestre dato che non l'aveva ancora vista!) e scherzato e riso con mia sorella e il suo fidanzato, ringraziando nel cuore e di cuore, ad ogni risata, mamma e papà per avermela donata!

E' stato un bellissimo fine settimana, purtroppo velato da una continua e costante presa di coscienza, rafforzata da alcune situazioni che ho vissuto in prima persona durante la settimana e da esperienze simili che hanno vissuto sempre in questi giorni la Disegnatrice di Stoffe e il Mio Contadino del Cuore:

Non è cambiato nulla, è ancora come quando ero alle elementari, forse peggio, forse sarà sempre peggio.. Se non ti comporti, compri, consumi, ragioni, ti vesti, fai esperienze, frequenti locali, ti diverti, come la maggior parte dei tuoi coetanei, indipendentemente che tu ne abbia le possibilità economiche o meno, se non dici parolacce, se non ti arrabbia e non urli, non sei rispettato, la tua opinione vale zero, puoi essere la persona con più esperienza o più afferrata in quell'argomento ma quello che dici non ha valore...
Se per di più frequenti persone che al gruppo non piacciono, la tua "popolarità" cala vertiginosamente, le tue parole non vengono neanche prese in considerazione...
Sono stata sempre abituata sin da piccola a ragionare con la mia testa, a non curarmi di quello che fanno o dicono gli altri, a non giudicare le persone dalle apparenze. L'ho sempre fatto e non ho intenzione di cambiare. C'è chi mi apprezza proprio per questo e adora questo lato del mio carattere.
Però sono veramente stanca di non essere presa in considerazione semplicemente perchè etichettata come "buona".
Buona non significa stupida, ingenua o codarda.

Le foto di questo post le ho scattate durante la nostra cena giapponese. Degna di un ristorante, non trovate? Sia l'allestimento, che, soprattutto, il cibo!
P.S. Il titolo del post è un verso di questa poesia di Montale:
Non ho mai capito se io fossi
il tuo cane fedele e incimurrito o tu lo fossi per me.
Per gli altri no, eri un insetto miope
smarrito nel blabla
dell'alta società. Erano ingenui
quei furbi e non sapevano
di essere loro il tuo zimbello:
di essere visti anche al buio e smascherati
dal tuo senso infallibile, dal tuo
radar di pipistrello.
Gabri me l'ha letta venerdì sera mentre, stretti sul divano, parlavamo proprio di tutto questo...

3 commenti:

Unknown ha detto...

Il tuo post mi h toccato il cuore!!!! Sono mamma di due splendidi angioletti che prima o poi diventeranno uomini e ai quali sto' cercando disperamtamente di insegnare tutti i valori che mi sembra di aver capito, tu possiedi!!!!! Spero di riuscire nella mia impresa, spero che anche loro impareranno a ragionare con la propria testa senza preoccuparsi di cio' che la gente dice, spero che faranno sempre la scelta giusta anche se questo, in un primo momento, siginichera' restare un po' soli perche' sono certa che e' soplo un piccolo prezzo che bisogna pagare per raggiungere la completa felicita'!!!! La giustizia e la correttezza cincono, sempre!

Elena Ziglio ha detto...

Credo che il titolo riassuma pienamente questo splendido post. Hai scritto cose che toccano le profondità dell'anima.
Ti abbraccio
Elena

Grazia ha detto...

che bel post Pisi, davvero profondo e lo condivido molto, soprattutto perchè nei blog si parla sempre di leggerezza ma ogni tanto ci vuole un pò di profondità.
Ps. che spettacolo la cena giap!
un abbraccio
Grazia