L'estate è ufficialmente arrivata e ha portato con sé, oltre alle prime cene sul nostro bel tavolino in terrazzo, ai primi bagni in piscina e alle prime passeggiate serali gustando coni e coppette gelato, anche un improvviso ed inaspettato caldo umido, sofferto soprattutto dalla sottoscritta durante il lungo ed interminabile viaggio di ritorno sul treno delle nord senza aria condizionata...
Ma l'esperienza insegna e con gli anni ho imparato ad attrezzarmi per affrontare e superare questa indimeticabile esperienza che tempra il fisico e rafforza l'animo...infatti non viaggio mai senza:
- mollettone per raccogliere la lunga chioma che contribuisce a riscaldare testa, collo, spalle e schiena
- bottiglietta ghiacciata di integratore di sali minerali
- e l'importantissimo ed indispensabile ventaglio!
Non trovata che mi conferisca un'aria molto flamenca? Ditemi di sì! Vi prego!
C'è invece chi affronta il caldo di questa tardiva estate brianzola a modo suo...ovvero spalmandosi su una qualsivoglia superficie con una temperatura minore a quella del proprio corpo, sebbene questo comporti rinunciare alla tanto decantata compostezza felina!
1 commento:
Uh bhè, qui per fortuna 42 gradi non c'erano, ma l'umidità sì!!! W il ventaglio!
Elena
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