giovedì 31 dicembre 2009
Buon anno!
martedì 29 dicembre 2009
Bìa e il Natale
una coppia di palline colorate, con all'interno un sonaglino, che rotolando suonano...
e mia mamma le ha regalato, incartate per benino con della carta rossa e un fiocco argento, due palline di stoffa sui toni del marrone e dell'azzurro con attaccato un nastrino a cui è appeso un campanellino.I giorni di Natale e Santo Stefano li abbiamo trascorsi prevalentemente attorno all'enorme tavolo da pranzo che abbiamo in taverna, acquistato dal mio Contadino del Cuore con la speranza che diventi l'emblema della nostra Bucolica Casa Campestre, dove poter sempre condividere cibo e compagnia con la nostra famiglia e i nostri amici.
Il 25 dicembre eravamo solo in 7 ( il Mio Contadino del Cuore, sua mamma, Mostri, Pili, Papi, Nonnangela ed io) mentre il 26 dicembre eravamo in 12 (ai 7 del 25 dicembre si sono aggiunti: Zio Paolo, Patty, Luca, Matty e Ricki). Abbiamo mangiato fino a scoppiare un sacco di cose buonissime, fra cui i tortellini in brodo preparati a mano da mia nonna e mia mamma come da tradizione natalizia della famiglia da parte di mia mamma, ovvero: non è Natale senza i tortellini in brodo della Nonnangela!Ci siamo scambiati i regali, abbiamo festeggiato, brindato, riso, voluto bene...
E con l'enorme quantità di cibo avanzata da queste due giornate di festa, domenica abbiamo pranzato io, il mio Contadino del Cuore e sua mamma, e domenica sera abbiamo invitato a cena una parte dei nostri amici e abbiamo così potuto finalmente festeggiare il compleanno del nostro amico: auguri ancora Lino!lunedì 28 dicembre 2009
Christmas time has come..e la neve con lui!
Come avete passato questa prima parte delle feste?
Io benissimo, un goccino trafelata ma benissimo.. ma di questo vi racconterò nel prossimo post.. In questo, un po' lunghetto, come promesso nell'ultimo post scritto la Vigilia di Natale, vi voglio raccontare le giornate che hanno preceduto Natale e Santo Stefano...
*Lunedì 21 dicembre:
Lunedì pomeriggio qui a Milano ha cominciato a nevicare verso le 14.30. Allarmata dalla situazione che poteva attendermi a casa, ho chiesto un permesso e sono uscita alle 16.00 anzichè alle 17.30 come di consueto. Quando sono giunta, alle 17.30, alla stazione del mio brianzolo paesino non aveva smesso un secondo di nevicare e a terra c'erano già una ventina di centimetri di neve.
Penso al mio calesse fermo vicino alla stazione e decido che proprio non è il caso di muoverlo da lì, temendo una rovinosa scivolata del mio cavallo. E quindi, gambe in spalla mi incammino a piedi verso casa: 2,5 km di strada, 40 minuti di cammino sotto la neve. Intorno a me tutto era bianco e silenzioso, la neve fresca che coi miei passi si sollevava da terra come fosse un gigantesco mucchietto di farina, tutto sembrava lontano, morbido e ovattato.
Quando ho imboccato la via di casa sembravo un pupazzo di neve: tutto - il mio cappello, la borsa, il cappottino, al gonna, persino le calze - era coperto da uno strato di neve...
Entrata in casa avevo i piedi doloranti per il freddo. Mi ci è voluta una doccia bollente e un piatto di passato di verdura fumante per riuscire a riscaldarmi!
*Martedì 22 dicembre:
La sveglia suona come sempre alle 6.30. Mi affaccio alla finestra per monitorare la situazione neve e scopro che lo strato di neve che copre ogni cosa misura circa 40 cm. Impossibile raggiungere lo Studio. Che ho fatto? "sei tornata sotto le coperte a continuare a sognare! "penserete voi!E invece no! Mi sono attaccata al telefono con il mio responsabile sino alle 08.30 cercando di trovare una soluzione alla situazione di emergenza che si era creata alla reception dello Studio: io ero impossibilitata a raggiungerlo causa maltempo.. e la mia unica collega (di Milano quindi non bloccata a casa dalla neve) impossibilitata a raggiungerlo causa febbrone da cavallo!Per fortuna una soluzione alla fine si è trovata..
Dopo aver fatto colazione, il Mio Contadino del Cuore, colto da pietà, mi ha accompagnato (ovviamente a piedi, quindi altri 40 minuti di camminata nella neve) a recuperare il povero calesse abbandonato dalla sera prima in stazione e coperto da una tale quantità di neve da essere quasi irriconoscibile!
Ritornati alla Bucolica Casa Campestre, abbiamo riesumato dal garage pala e badile e abbiamo cercato di creare un varco che dalla portico della casa ci permettesse di raggiungere il cancelletto del giardino senza sprofondare nella neve! Terminato l'oneroso incarico, e dopo aver mangiato un piattino di spatzle agli spinaci con salsina di yogurt e cubetti di prosciutto cotto, la sottoscitta ha sfoderato la sua Singer, ago e cotone per punto croce per terminare i 26 regali di Natale che aveva deciso di confezionare amorevolmente a mano.
Il risultato finale è questo:
Ovviamente ogni destinatario del dono aveva ricamato sul cuore l'iniziale del suo nome.
Ho terminato di cucire, imbottire, confezionare, impacchettare e infiocchettare i miei 26 doni personalizzati a mezzanotte..
(Nella foto mancano alcuni pacchetti che erano già stati consegnati!)*Mercoledì 23 dicembre
Ho saltato piscina per partecipare alla tradizionale cena natalizia con family, zii e amici di famiglia (nonchè amiche del cuore di vecchissima data considerate praticamente sorelle) al Kapuziner Platz di Lonate Ceppino(http://www.kapuziner.it/kapuziner/pg.cfm). Si tratta di un ristorante bavarese che dista circa un'ora e mezza dalla Bucolica Casa Campestre, impossibile da raggiungere in caso di neve (ecco, appunto!) in quanto situato in un ex monastero abbarbicato in cima ad una collina. Perchè andare così lontano per mangiare un piatto di canederli? perchè l'atmosfera natalizia che è in grado di donarti questo locale è magica ed impossibile da trovare altrove! Ve lo consiglio ( a chi abitasse in zona, ovviamente!)
*Giovedì 24 dicembre:
Il giorno della Vigilia di Natale dovevo rimanere nella mia Bucolica Casa Campestre con il mio Contadino del Cuore... richiesta di ferie già approvata.. poi però la mia amica nonchè compagna di banco si è ammalata e così ho avuto anche il giorno della Vigilia la mia dose di pendolarismo!
Sono arrivata a casa alle 15.15 e da lì è cominciata un'interminabile danza di preparativi per gli ultimi regali e l'"aperitivo-tardivo" (l'appuntamento era fissato per le 22.30) che avevamo organizzato con i nostri amici nella nostra taverna.
Speravo nell'aiuto dei miei amici pettirossi e topini di campagna per il confezionamento degli ultimi regali e riassettamento della taverna, ma purtroppo erano tutti convalescenti per via di un brutto raffreddore preso a causa della nevicata!
giovedì 24 dicembre 2009
Buon Natale!
Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un bellissimo Natale!
lunedì 21 dicembre 2009
Bìa e la neve
All'inizio era un po' titubante.. forse non si aspettava questo freddo polare (considerando che passa le sue giornate tra la coperta e il calorifero).. dunque si avvicinava alle neve, appoggiava la zampina e subito la ritraeva stizzita scrollandola un po'.
Poi piano piano ha preso confidenza e si è spinta un po' più oltre, azzardandosi a calpestare la neve.
Ma non sembrava troppo convinta...
Così, con suo grande dispiacere, abbiamo deciso di farla rientrare, anche perchè temevo che prendesse troppo freddo. Solo che poi ha passato l'intera mattinata nuovamente accucciata di fianco alla porta sperando che qualcuno l'aprisse, poi nel pomeriggio deve aver capito che fuori faceva troppo freddo e quindi si è spostata sul calorifero dove ha beatamente sonnecchiato sino a sera, quando si è spostata sul divano sopra la coperta.
Ed infine, un'immagine del mio giardino la mattina dopo la nevicata.
venerdì 18 dicembre 2009
Aria di neve
E' stata la prima nevicata dell'anno (e sicuramente non l'ultima..basta osservare il cielo in questo momento!): è ufficialmente arrivato l'inverno!
Con l'inverno ho un rapporto un po' strano, un rapporto di odio e amore: mi piace il freddo e mi piace guardare la neve, ma mal sopporto la brevità delle giornate, il buio, e per quanto riguarda la neve, mi terrorizza quando sono costretta a uscire di casa, prendere il calesse verso la stazione e poi il treno, e non sapere quando partirà e se partirà e se riuscirò ad arrivare in Studio.
La nevicata di ieri non è stata affatto casuale. Dopo aver passato mercoledì pomeriggio a convincere la mia amica nonché vicina di banco ad aprire anche lei un suo blog, lei stessa mercoledì sera lo apre. E come lo chiama? "Aria di neve"! ...Non poteva che nevicare!
P.S. la foto all'inizio del post ritrae il Bucolico Giardino coperto dalla proverbiale nevicata del sei gennaio 2009.
martedì 15 dicembre 2009
Scaldacuore
Quando fuori le temperature sono prossime allo zero e raggiungo casa stanca e infreddolita da una giornata lavorativa piuttosto pesantina, c'è una cosa in grado di scaldarmi il cuore: sapere che nella mia cucina mi aspetta una pentola di passato di verdura fumante, pazientemente preparato da mia suocera. Vellutato e profumato, è sufficiente l'aggiunta di qualche scaglia di grana, una spolveratina di peperoncino e un goccio di olio crudo ed è pronto per essere servito in tavola. Io lo adoro!
E per concludere la cena in bellezza, una ciotolina di frutta cotta appena intiepidita, con una spolveratina di cannella in polvere. La frutta cotta l'ho preparata domenica: ho fatto bollire per venti minuti circa in un po' d'acqua qualche mela, delle prugne secche e qualche manciata di uvetta sultanina, a cui ho aggiunto due cucchiai di zucchero, due cucchiaini di polvere di cannella e tre chiodi di garofano. E' deliziosa e ha un profumo meraviglioso!
Cambiando argomento, durante il ponte dell'Immacolato abbiamo iniziato ad addobbare la nostra Bucolica Casa Campestre. Oltre al presepe, di cui potete vedere una foto dietro al titolo del blog, abbiamo addobbato anche l'albero.
Purtroppo temiamo per l'incolumità di quest'ultimo perchè è sempre soggetto agli attacchi cosmici del nostro felino (che già si notano in questa foto, il ramo in basso a destra è visibilmente conciatino!)...
lunedì 14 dicembre 2009
Biscottini di Natale
100 g. di zucchero
100 g. di burro
2 uova
1 cucchiaino di zenzero in polvere
e velocemente (su questo punto abbiamo incontrato giusto qualche difficoltà!).
Abbiamo impastato fino ad ottenere una massa piuttosto omegenea, abbiamo creato una specie di palla, l'abbiamo avvolta in uno strato di pellicola e l'abbiamo messa in frigo a riposare per un'oretta circa (il tempo consigliato era un paio d'ore, ma noi morivamo dalla voglia di far merenda, e in ogni caso il tempo di riposo ridotto non ha influito più di tanto sulla riuscita della ricetta! n.d.r.).
Dopo un'oretta abbiamo prelevato l'impasto dal frigo, abbiamo tolto lo strato di pellicola in cui era avvolto e, aggiungendo ancora un po' di farina, abbiamo steso l'impasto con l'aiuto di un mattarello.una volta ottenuto uno strato spesso più o meno mezzo centimetro, abbiamo "ritagliato", con l'utilizzo di appositi stampini, tanti biscottini dalle forme tipicamente natalizie.
Abbiamo poi riposto i biscottini su una teglia da forno con della carta da forno e infornato il tutto per un quarto d'ora circa a 200°.
Al termine della cottura, quando hanno acquistato un colorito dorato
li abbiamo lasciati raffreddare e, una volta freddi, li abbiamo adagiati su un piatto e cosparsi di cannella in polvere e zucchero a velo:
I nostri paladini hanno apprezzato!
venerdì 11 dicembre 2009
Metti S.Ambrogio ai Mercatini di Natale
giovedì 10 dicembre 2009
"Contadina del cuore... la mia gioia mi costa sudore"
mercoledì 2 dicembre 2009
Che stress!
Dimentico la faticosa giornata e sorrido pensando a quanto sono fortunata...
martedì 1 dicembre 2009
"Com'è bello il cielo di Lombardia, quand'è bello"
Stamattina, quando alle 07.00 sono uscita di casa, il tempo era incerto, ma spinta da forte ottimismo ho deciso di lasciare a casa l'ombrello, anche perchè l'aria era frizzantina e odoravo di sole invernale... e ho fatto bene, perchè più tardi, verso le 8.00, il sole ha avuto la meglio ed ora il cielo è di un turchese così intenso e raro che camminerei tutto il tempo col naso all'insù a fissare questo meraviglioso cielo!
Mi sento frizzante e corposa, come un buon lambrusco vivace!
Buona giornata di sole!