giovedì 30 settembre 2010

Spring cocktail - ovvero: storia di un post molto frivolo

Spring cocktail
Spring cocktail di Arianna Galli su Polyvore.com

Scusate, ma ho scoperto poche ore fa questo sito e mi si è praticamente aperto un mondo! e ho subito voluto creare il mio primo set con l'aiuto della mia preziosa collega, e così, a set fatto mi si offriva la possibilità di pubblicarlo, e pensavo me lo pubblicasse solo sulla mia pagina del sito stesso, e invece poi me lo sono ritrovata anche qui! E trovo la cosa così carina, buffa e divertente che non ho voluto eliminare il post!

Quindi eccomi ad augurarvi di trascorrere una buona serata con un post che profuma di glicine in una giornata dal sapore di castagne!

Una stagione: l'Autunno

Eccomi a rinnovare l'appuntamento settimanale con l'iniziativa promossa da Kosenrufu Mama.

Ecco il mio autunno:


Si intravede appena tra il verde fogliame, una sfera dorata grande come una piccola palla: è il primo caco maturo del bucolico giardino... ora è ufficialmente iniziato l'autunno!

martedì 28 settembre 2010

Le ragazze dello swing

Ieri sera, dopo cena, mentre facevo un po' di zapping, mi sono imbattuta in questa fiction, e attratta dall'ambientazione anni '30, ho iniziato a seguirla, e devo dire che non mi ha per niente delusa!
Di solito adoro questo genere di fiction "storico-biografiche", in cui le ambientazioni, i costumi, gli oggetti, le usanze dell'epoca in cui si svolgono vengono riprodotti abbastanza fedelmente. Tuttavia ultimamente snobbo con non curanza i programmi trasmessi dai vari canali, vecchi e nuovi che siano, preferendo la visione di un bel film o la lettura di un buon libro. E invece ieri sera, contro ogni mia aspettativa, sono rimasta piacevolmente sorpresa!
E' stato come immergersi negli anni in cui mia nonna era una ragazzina, e vedere quelle case con quei mobili e l'arredamento di certi luoghi pubblici e il teatro e le trattorie senza grosse pretese, mi ha fatto pensare e rendere più vivi e più vicini i ricordi dei tanti racconti che in passato (e anche attualmente) i miei nonni mi hanno regalato.
Come sempre io rimango totalmente affascinata dai costumi: ho adorato gli abiti delle tre ragazze, soprattutto quelli di scena!
E ancora ieri sera, guardando quelle immagini, sono stata nuovamente colta da una velata nostalgia di un tempo non troppo distante ma così diverso dal nostro, e dalla sensazione di non appartenere a questa epoca, di avere sempre la sensazione di essere un pesce fuor d'acqua...
Ho un cellulare di ultima generazione ma preferirei ricevere e fare telefonate da un telefono anni '50 come quello che ha mia nonna nell'ingresso di casa sua (purtroppo ormai non più collegato alla rete), guido un auto piuttosto nuova, ma cosa darei per provare a guidare, o a salire su una vecchia auto d'epoca, quelle con l'apertura delle porte al rovescio...
E voi? Raccontatemi... anche a voi di capita di sentirvi fuori luogo, o meglio, fuori tempo? Di appartenere in realtà ad un'altra epoca?


Da ieri, inoltre, è riaffiorato dentro di me un desiderio rimasto latente per diversi anni, ma avvertito sin da quando, da ragazzina, giravo con i miei genitori per i mercatini di antiquariato..
Io vorrei tanto, ma proprio tanto un grammofono e ovviamente qualche bel disco della prima metà del secolo scorso da ascoltare... il problema è che questo genere di oggetti, oltre ad essere praticamente introvabili funzionanti, sono carissimi! ah ma prima o poi riuscirò ad averne uno che farà bella mostra di sè nel nostro salotto!
P.S. La foto di questo post ovviamente non è stata scattata con la mia Nanà (a differenza di tutte le altre foto presenti su questo blog) ma è state prese dalla rete utilizzando il motore di ricerca Google.

venerdì 24 settembre 2010

This moment

{this moment}

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "



... Adoro trascorrere del tempo col mio "cuginino" pelle-di-pesca!

Son soddisfazioni!

La mia biblioteca, quella che ho frequentato da bambina, che mi ha visto crescere e che frequento tuttora nonostante non abiti più nel paese di cui fa perte, ha indetto un concorso letterario e iconografico a quiz a cui ho partecipato.
Sono sempre stata appassionata sia di letteratura che di arte, per cui ho deciso di partecipare ad entrambi. Quello letterario era molto più difficile di quello artistico, nel quiz venivano forniti davvero pochi indizi per indovinare, a seconda, titoli, autori o personaggi letterari. Quindi, mentre il quiz artistico l'ho compilato in tutte le sue parti, quello letterario l'ho consegnato con alcune risposte in bianco. I quiz andavano consegnati in biblioteca entro il 23 settembre in busta chiusa, e sarebbero stati premiati con libri i primi cinque concorrenti che avrebbero consegnato il modulo con il maggior numero di risposte corrette. Contava quindi anche il tempo in cui si consegnava il quiz, insomma, prima lo consegnavi, più possibilità avevi di vincere...
Io mi diverto un sacco a fare questo genere di cose e ho partecipato anche altre volte in passato quando il tutto non era ancora così cerimonioso e ufficiale...
Avendo consegnato il modulo più di due settimane fa, avevo completamente rimosso il tutto.

Fino a questa mattina.

Dovete sapere che mercoledì scorso mio papà ha subito un piccolo intervento (nulla di serio, tant'è che già ieri mattina l'hanno dimesso dall'ospedale), e dal giorno dell'intervento io tutte le mattine verso le 8.00 lo chiamo per sapere come sta e se ha passato bene la notte. Quindi, quando stamattina alle 11.00 mi ha chiamato al lavoro mi sono stupita e meravigliata: avendolo sentito poco prima non mi aspettavo certo una sua chiamata... ma lui mi chiamava solamente per avvisarmi che aveva appena ricevuto una telefonata dalla biblioteca in cui comunicavano che avevo vinto il concorso a quiz della biblioteca (se quello artistico o letterario purtroppo non ci è dato di sapere!) ed ero prima in graduatoria e che domani mi aspettano alle 18.00 in Sala Aurora presso il Palazzo Borromeo per ritirare il premio... oh mamma! Che imbarazzo! Non avevo considerato l'idea che se avessi vinto sarei stata premiata davanti a tutti nella sala più suggestiva del nostro palazzo...
Questa cosa mi fa sorridere!
Quindi, domani andrò a ritirare il premio accompagnata dalla Pili (la mia mamma), la Disegnatrice di Stoffe e il Mio Contadino del Cuore (spero! Non sono ancora riuscita a comunicarglielo: in questo momento sta esaminando in fisica delle studentesse di farmacologia (!!!) e quindi non è disturbabile). Il mio papi, per ovvi motivi non potrà esserci.

Ora solleverei una leziosa questione: io domani cosa mi metto?

Aiutooo!!!

P.S. oltre al resto, qui, fra stasera e domani è previsto il diluvio. Di nuovo.

giovedì 23 settembre 2010

Una stagione: l'Autunno

Oggi, 23 settembre, inizia ufficialmente l'autunno, con il secondo equinozio dell'anno.
Kosenrufu Mama ha deciso di rinnovare oggi l'appuntamento, iniziato circa tre mesi fa per celebrare l'estate, estendendolo anche alla stagione che sta per iniziare.
E come potevo non partecipare?
Amo questo periodo dell'anno, quando la luce del sole si fa più inclinata, e più delicata, e l'aria più frizzante...
Ho un cesto in lavanderia colmo di mele rosse valtellinesi "nuove" e lo scorso sabato ho acquistato al mercato dei mapo ancora un po' acerbetti, ma che posti accanto alle mele avranno tempo di maturare...
Perchè per me la magia dell'autunno è anche questo: i frutti che porta con sè!

mercoledì 22 settembre 2010

Pizza!!!

Domenica pomeriggio il mio Ulisse è partito per un viaggio di lavoro e così domenica sera, per scacciare la malinconia, ho raggiunto i miei per cenare con loro. Ho portato con me 750 g di pasta di pane, due bottiglie di passata di pomodoro e 4 mozzarelle da 150 g l'una e arrivata da loro ho indossato il grembiule e ho preparato la pizza!


La Pili (la mia mamma) mi ha dato una mano. Abbiamo preparato 3 teglie (eravamo in tutto in 5 a mangiare la pizza: io, mia mamma, mio papà, mia nonna e il mio cuginetto Matteo che pochi giorni fa ha iniziato a frequentare la prima elementare proprio nella scuola dove andavamo io e mia sorella).



Il mio cuginetto mi ha richiesto espressamente che preparassi una teglia con olive e wurstel solo per lui... siccome nessuno della nostra famiglia ama i wurstel, alla fine gliene ho preparata metà teglia, fortunatamente, dato che alla fine lui ne ha mangiata solo metà della metà.. praticamente un quarto!

Come vi sembra? Era buonissima!!!


Vi lascio con una foto scattata alla orchidea nana che fa bella mostra di sulla penisola della cucina della Pili, ricevuta in regalo da Nadia, la mamma di Chiarina.


Non è meravigliosa?

lunedì 20 settembre 2010

Una visita immaginata

Era da un po' che volevo scrivere questo post, ed ora eccomi qui a farlo...
Tempo fa ho letto questo libro, e quasi all'inizio del romanzo, una delle due protagoniste si immagina di ricevere una visita molto particolare: si domanda cosa succederebbe se la sua se-stessa cinquenne (la protagonista nel romanzo ha circa trent'anni), tramite un'immaginaria e improbabile macchina del tempo, si recasse da lei in quel momento e potesse vedere come è cresciuta, com'è diventata, dove abita, cosa fa nella vita... l'incontro non soddisfa molto la protagonista-bambina e contribuisce a spingere la protagonista-adulta ad attuare una serie di scelte che la porteranno a compiere importanti cambiamenti...
Questa parte del libro (sebbene non sia un elemento chiave all'interno della storia) mi ha molto colpita e mi sono subito ritrovata ad immaginare di vivere lo stesso incontro...

Ho immaginato di ricevere, una domenica pomeriggio di fine estate, una visita da parte di me stessa bambina, da parte di una Pisi cinquenne tutta impettita nel suo vestitino con le maniche a sbuffo confezionato a mano dalla Nonnangela e i capelli scuri talmente sottili da sfuggire alla molletta dietro la quale ha cercato di fermarli la Pili...
Se avessi questa opportunità le andrei incontro aprendole il cancello e la inviterei ad entrare spiengandole che questa è la casa dove fra qualche anno sarebbe andata a vivere... io credo che sgranerebbe gli occhi vedendo il piccolo giardino, i fiori, il dondolo, l'altalena (Posso salire sul dondolo? E sull'altalena? Davvero posso?") Poi le presenterei il Mio Contadino del Cuore, spiegandole (per quanto sia possibile spiegarlo ad una bambina di 5 anni) che un giorno vivrà con lui ("Ma siete sposati?" E io: " No, ma lo faremo appena ce lo potremo permettere, sai per sposarsi ci vogliono tanti soldini.." E lei: "e avete dei bambini!" e io" ancora no, ma vorremmo tanto averli, fra un po'!" E lei: "Ma siete innamorati?" E io: "Certo, ci amiamo! " E lei, con un sorrisetto malizioso:" E vi baciate?" e io" Si, ci baciamo!" e lei riderebbe, una risatina un po' imbarazzata... e poi aggiungerebbe "Mi sta simpatico, mi piace!" Menomale!)
E poi arriverebbe la Bìa: "E' vostra? Ma la mamma e il papà te la lasciano tenere?" (...) " Vuoi dire che avrò un gatto? Potrò finalmente avere un gatto?Sìììì!!!" griderebbe saltellando per il giardino...
E poi le farei visitare la Bucolica Casa Campestre, e mentre la visiterebbe credo che sarebbe tutto un"Ooohhh!" e un "Ma è bellissimissimo!" e un "sembra proprio la casetta di campagna dei cartoni animati!"...
E ancora le aprirei il mio armadio e le farei vedere i miei vestiti e credo che impazzirebbe nel vedere le mie gonne, le mie scarpe, le mie camiciole e i miei abitini...
Poi mi chiederebbe che lavoro faccio, o meglio che lavoro farà lei da grande e le risponderei che faccio la pendolare e che però questo mi permette di avere un sacco di tempo per leggere!
E sicuramente mi chiederebbe della sua famiglia, della nostra famiglia, dei nonni, e purtroppo potrei rassicurarla solo sulla Nonnangela e la Nonna Lidia, della mamma e del papà, che stanno bene entrambi, di sua sorella, fidanzata e anche lei in procinto di andare a convivere... e poi le offrirei il tea in quel servizio di tazze a forma di fiore e che hanno una farfalla per manico e sono sicura che la farebbero impazzire!

E tutti questi pensieri mi hanno fatto tenerezza e mi hanno regalato tanto conforto e un'immensa felicità...
Credo sia importante rendersi conto che non abbiamo deluso la bambina che eravamo, io credo che, capire ciò, significhi davvero aver raggiunto la realizzazione nella propria vita!
E a voi? Cosa accadrebbe se la bambina che eravate vi venisse a trovare?

venerdì 17 settembre 2010

{this moment}

{this moment} - "A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. "

Auguro a tutte voi un sereno e dolce fine settimana!

giovedì 16 settembre 2010

Una stagione: l'Estate

Oggi è l'ultimo appuntamento con l'iniziativa di Kosenrufu mama: l'estate volge al termine e fra una manciata di giorni inizierà l'autunno, una stagione che porta con i colori che più amo: giallo, arancione, rosso, cacao... tutto si farà più mite, la luce, la temperatura, tutto più intimo...
Ma oggi è ancora estate, gli ultimi stralci di questa instabile e volubile estate, e quindi voglio concludere questa bellissima iniziativa con una delle cose che quest'estate mi ha regalato maggior soddisfazione: il mio Bucolico Giardino, con la mia Aiula Odorosa, la mia Rosalba e la mia Dorotea, come sono ora e come rimarranno ancora per pochi giorni...

P.S. avete visto quant'è cresciuta Alba? E' talmente alta che non sono riuscita a fotografarla tutta per intero!

martedì 14 settembre 2010

Tanti auguri!

Ieri era il compleanno della Disegnatrice di Stoffe!
Abbiamo deciso di festeggiarla domenica preparandole un pranzetto coi fiocchi. Di solito è lei che cucina il pranzo domenicale, unico pasto della settimana che io e il mio contadino del cuore condividiamo con lei. La domenica ci invita a pranzo e cucina, a seconda della stagione, vitel tonnato, lasagne, brasato con la polenta, spezzatini con le patate... io a volte le do una mano, a seconda di quello che cucina, ci dividiamo i compiti. Ma domenica era la sua festa e così ho deciso di preparare tutto io, a casa nostra, domenica era nostra ospite!

E sapendo che è golosa di pizzoccheri, glieli ho preparati! Con una piccola variante della ricetta originale: il mio Contadino del Cuore non ama coste, verze, bietole o simili, così le ho sostituite con un 3 etti abbondanti di cornetti (alias fagiolini)....
Vi lascio velocemente la mia ricetta light e semplificata con gli ingredienti per 5 persone:
Ho fatto bollire in una grossa pentola 4 patate di media grandezza tagliate a dadini per circa 20 minuti, a cui ho aggiunto i cornetti (i miei erano surgelati, così li ho fatti bollire solo per 5-6 minuti) ed infine la pasta (i miei erano purtroppo pizzoccheri secchi, e non freschi, richiedevano quindi 7 minuti di cottura ed erano una scatola da mezzo kilo). Una volta raggiunto il punto di cottura, ho scolato il tutto e l'ho versato poco alla volta in una marmitta formando uno strato di pizzoccheri, uno strato di formaggio bitto che avevo già tagliato a quadrettini (150 grammi di formaggio sono sufficienti) uno strato di grana grattuggiato e uno strato di intingolo preparato facendo soffriggere alcune foglie di salvia e uno spicchio di aglio (che ho tolto prima di versare il sughetto) in tre cucchiai di olio di oliva e un pezzetto di burro largo all'incirca un dito. Ho aggiunto successivamente un altro strato di pizzoccheri, bitto, grana, intingolo e così via fino ad aver terminato gli ingredienti. E poi la parte più difficile: ho mescolato e amalgamato il tutto, tentando di far sciogliere il più possibile i cubetti di formaggio e cercando di evitare di spargere gli ingredienti sull'intero piano di lavoro!

Sono venuti piuttosto bene: che ne dite?

E poi la torta! L'abbiamo scelta insieme ed era spettacolare: pan di spagna farcito con crema di cioccolato e circondato da granelli di cioccolato, la superficie era ricoperta da scaglie di cioccolato fondente, pirottine di cioccolato rovesciate e crema di cioccolato appoggiata con la sac a poche... buonissima!


E per finire, sapendo quanto la Disegnatrice di Stoffe ama i fiori e le piante (è lei che mi ha trasmesso la passione per la cura del mio Bucolico Giardino, è lei che mi ha insegnato tutto quello che so) ho organizzato una visita a questa fiera, che è piaciuta proprio tanto ad entrambe (peccato i prezzi un po' altini).


Girovagando per la fiera abbiamo incontrato i miei genitori, acquistato dei bulbi, fatto annoiare a morte il mio povero Contadino del Cuore che fremeva per tornare sui libri, e vissuto l'indimenticabile emozione di vedere piuttosto da vicino un bellissimo gufo reale dal piumaggio particolarmente lungo e folto. Era meraviglioso! La prima cosa che ho pensato quando lo visto è stato: Io lo voglio abbracciare! Era così dolce... Ho guardato il mio Ulisse e portandomi le mani al viso, con gli occhi a forma di cuore, gli ho detto: "Io lo voglio portare a casa!" Non ho mai visto niente di così silenziose eppure così maestoso e imponente!
Purtroppo non ho foto da mostrarvi che documentino il sorprendente incontro, avevo paura di disturbare la preziosa quiete del gufo scattandogli delle foto!
Vi lascio con una foto scattata a queste meravigliose dalie...

venerdì 10 settembre 2010

This moment

{this moment}

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Wishing you a lovely weekend!

giovedì 9 settembre 2010

Una stagione: l'Estate

Più passano le settimane, più diventa difficoltoso rinnovare l'iniziativa di Kosenrufu Mama... le temperature qui in Brianza si sono nuovamente abbassate, e per di più ieri e ieri l'altro sembrava proprio di essere in pieno autunno... oggi, invece, nonostante l'aria sia davvero fresca e frizzantina, la luce è proprio quella tipica della tarda estate... e quindi ecco i raggi solari di un mattino di fine estate che tentano di irrompere nella nostra stanza attraverso le fessure delle persiane...


martedì 7 settembre 2010

Nel Bucolico Giardino...

Nel Bucolico Giardino pochi giorni fa abbiamo accolto due tardivi e settembrini ospiti che sono certa si daranno da fare per integrarsi e stringere amicizia con chi già popola il nostro piccolo giardino.
Si tratta di:
Berenice, una tuia orientale ricevuta in dono dai miei zii, i quali, da 12 anni la tenevano sul balcone, prima a Genova nella casa di mia zia, quando ancora era alta una ventina di cm, e ora qui in Brianza, fino a che non è cresciuta talmente tanto (ora misura 1,60 m) da rendere pericoloso tenerla sul balcone... e così è stata accolta nel nostro Bucolico Giardino, felice, ora, di potersi sgranchire le radici! Questa volta il nome non è opera mia! La conifera è stata battezzata dal mio cuginetto, quello un po' più grande (ha già 16 anni) circa sei o sette anni fa.
Purtroppo le foto non sono molto nitide e non rendono giustizia a Berenice... spero che almeno rendano l'idea!

...E di Dorotea: un cespuglietto di rose dorate che ho acquistato da invasare nel vaso dove prima si trovava l'azalea ricevuta in dono per il mio compleanno, purtroppo defunta qualche settimana fa per colpa della troppa pioggia caduta quest'estate... il nome di quest'ultima è invece opera mia: avendo i petali leggermente dorati, ho pensato che Dorotea potesse essere un nome grazioso! Che ne dite?

lunedì 6 settembre 2010

Thank you

Ci sono dei giorni in cui mi sento davvero giù, come oggi per esempio...
Magari per delle piccole sciocchezze: il cielo grigio, svegliarsi al mattino che fuori è freddo ed ancora buio, alle spalle un fine settimana non andato esattamente come desideravo, piccoli screzzi col mio Ulisse, piccoli fastidi sul lavoro, piccole preoccupazioni riguardo la mia famiglia...
Poi però oggi, mentre ero alla mia postazione sola soletta, poichè quasi tutto il palazzo era in pausa pranzo (noi receptionist lavoriamo su turni e normalmente io vado a pranzo verso le 14.00, mentre la mia collega va verso le 13.00), il Mio Contadino del Cuore mi chiama... Ed è proprio come quella canzone, la nostra canzone...

I drank too much last night, got bills to pay, my head just feels in pain
I missed the bus and there'll be hell today, I'm late for work again
And even if I'm there, they'll all imply that I might not last the day
And then you call me and it's not so bad, it's not so bad
and I want to thank you for giving me the best day of my life
Oh just to be with you is having the best day of my life

Grazie di cuore, amore mio!

venerdì 3 settembre 2010

This moment

{this moment}

{this moment} - A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.

Wishing you a lovely weekend!

giovedì 2 settembre 2010

Una stagione: l'Estate

Eccomi di nuovo qui a rinnovare l'iniziativa proposta da Kosenrufo mama...
L'estate, la vera estate, quest'anno qui in Brianza è stata davvero breve.. per il momento c'è ancora il sole a rallegrare queste faticose prime giornate dopo il rientro, ma le temperature si sono notevolmente abbassate: ho dovuto riporre controvoglia i sandali nell'armadio e tirar fuori le ballerine insieme a sciarpine di cotone, cardigan, calzine la sera, quando la temperatura scende ancora di più.. E quindi ecco un'immagine dell'estate che sta per finire, di una delle poche grigliate che siamo riusciti a organizzare causa i numerosi acquazzoni che hanno caratterizzato questi ultimi mesi estivi...
Non vi ho fatto venire l'acquolina in bocca?

mercoledì 1 settembre 2010

Il brutto anatroccolo

Dovete sapere che la Bucolica Casa Campestre non è sempre stata così bucolica come avrei voluto... In particolare...
C'era una volta una stanza che di bucolico non aveva proprio nulla, una stanza che era stata adibita a studio per il Mio Contadino del Cuore e che il Mio Contadino del Cuore, disordinato all'inverosimile come ogni scienziato pazza che si rispetti, aveva invaso con i suoi libri, i suoi quaderni, le sue scartoffie...


una stanza dove Pisi non aveva alcun potere decisionale, nè accesso con finalità di riordino o pulizia turbinante e devastatrice, una stanza di cui Pisi si vergognava profondamente...

una stanza che non voleva mostrare a chi giungeva in visita alla Bucolica Casa Campestre...

Poi un giorno, come per magia (anzi, credo proprio che di magia si tratti!) il Contadino del Cuore, colto anch'egli dal Sacro Furore, decise di ridare dignità a quella stanza, creando ordine laddove prima regnava il caos... concesse inoltre alla sua Contadina del Cuore di acquistare presso il negozio che più di tutti amava in assoluto (ovvero l'IKEA) qualche complemento di arredo per renderlo un po' più bellino e accogliente...

E così Pisi, dopo aver acquistato un soffice tappeto stile persiano, una cassettiera in betulla, cuscinoni e stoffe per cucire le federe, con l'aiuto della Fata Luisa (ovvero La Disegnatrice di Stoffe) e l'intenso lavoro di due pomeriggi, con un lungo ed estenuante incantesimo ha trasformato lo Studio da un brutto e spennacchiato anatroccolo qual era a uno splendente e orgoglioso cigno!

P.S. Vi assicuro che le foto non rendono giustizia... ma fidatevi del parere di un'intenditrice: la Bìa lo adora!!!